I prodotti tipici calabresi sono in sintesi dei prodotti nei quali si rintraccia una forte tradizione storica unita alla peculiare cultura della nostra regione. Tali prodotti meritano il riconoscimento di ricchezza economica della nostra Terra. Apprezzati non solo nel mondo, con svariate ditte calabesi che esportano tali prodotti, ma resi grandi ed ammirati anche nella nostra gastronomia. Ottima cucina calabrese ogni anno fa assaporare ai turisti, gli antichi sapori calabresi, uniti al relax di una vacanza esotica. L’Italia vanta attualmente il primato europeo tra i prodotti riconosciuti con la qualifica di Denominazione d’Origine Protetta (DOP), Indicazione Geografica Protetta (IGP) e Specialità Tradizionale Garantita (STG). La storia e le tradizioni di tutto il nostro Paese risiedono anche nella tutela e nella valorizzazione del grande patrimonio agroalimentare italiano.
La Calabria bisogna dire che non sta a guardare con i suoi 11 prodotti Tipici (Dop,Igp) ed in aggiunta a 4 che sono in protezione trasitoria nazionale, manca solo l'ok dell'UE, si arriverà a 15; la calabria figura nelle prime posizioni in italia, con i sui prodotti tipici certificati. Per controllare questi dati possiamo fare riferimento a due siti, uno nazionale che è il ministero delle politche agricole ed l'altro sito della comunità europea, in quest'ultimo si possono controllare tutte le domande presentate per i vari prodotti italiani ad ottenere certificazione IGP e DOP sia registrate che in esame.
Adesso cerchiamo di dare un significato alle sigle Dop Igp e Stg, prima di elencare i prodotti tipici calabresi.
Definiamo e spieghiamo la sigla Dop (Denominazione di origine protetta) In Inglese si dice PDO (protected designation of origin).
Denominazione di origine protetta, meglio nota con l'acronimo DOP, è un marchio di tutela giuridica della denominazione che viene attribuito - solitamente per legge - a quegli alimenti le cui peculiari caratteristiche qualitative dipendono essenzialmente o esclusivamente dal territorio in cui sono prodotti.
L'ambiente geografico comprende sia fattori naturali (clima, caratteristiche ambientali), sia fattori umani (tecniche di produzione tramandate nel tempo, artigianalità, savoir-faire) che, combinati insieme, consentono di ottenere un prodotto inimitabile al di fuori di una determinata zona produttiva.
Affinché un prodotto sia DOP, le fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione devono avvenire in un'area geografica delimitata. Chi fa prodotti DOP deve attenersi alle rigide regole produttive stabilite nel disciplinare di produzione, e il rispetto di tali regole è garantito da uno specifico organismo di controllo. Il marchio dop cambia finalemnte il colore, con il Regolamento della Commissione (CE) n. 628/2008 del 2 luglio 2008, l’Unione Europea ha finalmente posto rimedio ad un evidente errore di comunicazione: il marchio DOP, prima identico al marchio IGP (tranne che per la dicitura del riconoscimento trascritta all’interno) è ora evidentemente riconoscibile per il colore rosso della circonferenza esterna dentellata e del cerchio interno (in precedenza blu); resta il giallo nella corona circolare intermedia che contiene la dicitura “Denominazione d’Origine Protetta”. Fino al 1° maggio 2010, i produttori potranno esporre ancora il vecchio marchio per esaurire le confezioni già in circolazione.
Definiamo e spieghiamo la sigla IGP (indicazione geografica protetta) In Inglese si dice PGI (protected geographical indication)
Il termine indicazione geografica protetta, meglio noto con l'acronimo IGP, indica un marchio di origine che viene attribuito a quei prodotti agricoli e alimentari per i quali una determinata qualità, la reputazione o un'altra caratteristica dipende dall'origine geografica, e la cui produzione, trasformazione e/o elaborazione avviene in un'area geografica determinata.Per ottenere la IGP quindi, almeno una fase del processo produttivo deve avvenire in una particolare area. Chi produce IGP deve attenersi alle rigide regole produttive stabilite nel disciplinare di produzione, e il rispetto di tali regole è garantito da uno specifico organismo di controllo.
Definiamo e spieghiamo la sigla STG (specialità tradizionale garantita) In Inglese si dice TSG (traditional speciality guaranteed)
Il termine specialità tradizionale garantita, meglio noto con l'acronimo STG, è un marchio di origine introdotto dalla comunita europea volto a tutelare produzioni che siano caratterizzate da composizioni o metodi di produzione tradizionali. Questa certificazione, disciplinata dal regolamento CE n.509/2006 (che sostituisce il precedente n.2082/92), diversamente da altri marchi quali denominazione di origine protetta (DOP) e indicazione geografica protetta (IGP) si rivolge a prodotti agricoli e alimentari che abbiano una "specificità" legata al metodo di produzione o alla composizione legata alla tradizione di una zona, ma che non vengano prodotti necessariamente solo in tale zona.
Lista dei Prodotti Tipici Calabresi Dop-Igp.
Formaggi-Prodotti Tipici Calabresi |
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Caciocavallo Silano (DOP) Reg. CE n. 1263 del 01.07.96 (GUCE L. 163 del 02.07.96) e Reg. CE n. 1204 del 04.07.03 |
Oli di Oliva-Prodotti Tipici Calabresi |
Bruzio (DOP) Reg. CE n. 1065 del 12.06.97 (GUCE L. 156 del 13.06.97) |
Lametia (DOP) Reg. CE n. 2107 del 04.10.99 (GUCE L. 258 del 05.10.99) |
Alto Crotonese (DOP) Reg. CE n. 1257 del 15.07.03 (GUCE L. 177 del 16.07.03) |
Oli Essenziali-Prodotti Tipici Calabresi |
Bergamotto di Reggio Calabria (DOP) Reg. CE n. 509 del 15.03.01 (GUCE L. 76 del 16.03.01) |
Ortofrutticoli e Cereali-Prodotti Tipici Calabresi |
Clementine di Calabria (IGP) Reg. CE n. 2325 del 24.11.97 (GUCE L. 322 del 25.11.97) |
Cipolla rossa di Tropea Calabria (IGP) Reg. CE n. 284 del 27.03,08 (GUCE n. 86 del 28.03.08) |
Preparazione di Carni-Prodotti Tipici Calabresi |
Capocollo di Calabria (DOP) Reg. CE n. 134 del 20.01.98 (GUCE L. 15 del 21.01.98) |
Pancetta di Calabria (DOP) Reg. CE n. 134 del 20.01.98 (GUCE L. 15 del 21.01.98) |
Salsiccia di Calabria (DOP) Reg. CE n. 134 del 20.01.98 (GUCE L. 15 del 21.01.98) |
Soppressata di Calabria (DOP) Reg. CE n. 134 del 20.01.98 (GUCE L. 15 del 21.01.98) |
Prodotti Tipici Calabesi Dop-Igp in fase di Protezione Transitoria Nazionale, In attesa di riconoscimento da parte dell'Unione Europea.
Protezione Transitoria approvata per i seguenti Prodotti Tipici Calabresi |
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Fichi di Cosenza (DOP) Decreto dell 11.12.2008 G.U. N. 7 del 10 Gennaio 2009 |
Peperoncino di Calabria (IGP) Decreto dell 11.12.2008 G.U. N. 7 del 10 Gennaio 2009 |
Liquirizia di Calabria (DOP) Decreto dell 20.02.2008 (modifica) G.U. N. 136 del 15 giugno 2009 |
Patata della Sila (IGP) Decreto dell 15.05.2009 G.U. N. 136 del 15 giugno |
Prodotti Tipici Calabresi: Breve descrizione dei prodotti certificati con marchio Dop e Igp:
Caciocavallo Silano (Dop)
Il Caciocavallo Silano (DOP) è un formaggio italiano a Denominazione di Origine Protetta. Il nome pare derivi dall'antica abitudine di appendere le forme a cavallo di un bastone posto in orizzontale. Il caciocavallo silano è un formaggio semiduro a pasta filata prodotto esclusivamente con latte di vacca.
La forma è ovale o tronco-conica con testina o senza. Il peso di ogni forma è compreso tra 1 kg e 2,500 kg. La crosta è sottile, liscia, di marcato colore paglierino. Le forme possono essere trattate in superficie con sostanze trasparenti, prive di coloranti. La pasta è omogenea compatta con lievissima occhiatura, di colore bianco o giallo paglierino più carico all'esterno e meno carico all'interno. Il sapore è aromatico, piacevole, fusibile in bocca, normalmente delicato e tendenzialmente dolce quando il formaggio è giovane, fino a divenire piccante a maturazione avanzata. E' uno dei tanti prodotti tipici calabresi. Viene prodotto nelle regioni italiane: Calabria, Campania, Molise,Puglia, Basilicata; nelle rispettive provincie di Catanzaro, Cosenza, Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno,Isernia, Campobasso, Foggia, Bari, Taranto, Brindisi, Matera, Potenza. Per altre ifo dettagliate visitte il sito del Consorzio di Tutela Formaggio Caciocavallo Silano http://www.caciocavallosilano.net/
L'olio d'oliva Bruzio Dop
L'olio d'oliva Bruzio è un prodotto a Denominazione d'Origine Protetta (D.O.P.) Le caratteristiche dell'olio d'oliva extravergine Bruzio: sapore e odore fruttato, colore verde con lievi riflessi tendenti al giallo, acidità massima dello 0,80%. L'olio Bruzio viene prodotto mediante la spremitura di olive sane, raccolte nei territori meridionali della provincia di Cosenza. L'olio d'oliva Bruzio può venire utilizzato prevalentemente per accompagnare grigliate di pesce o verdute bollite, oltre che piatti tradizionali della cucina calabrese. Per maggiori dettagli vi invito a visitare Il Consorzio di tutela delle DOP bruzio http://www.consorziodopbruzio.it/
L'olio d'oliva Lametia Dop
L'olio d'oliva Lametia è Un prodotto a Denominazione di Origine Protetta (D.O:P.).Il termine Lametia è l'attuale denominazione della zona geografica anticamente chiamata 'Laconia', facente parte della Magna Grecia. L'olio Lametia presenta un'acidità massima dello 0,50%, un colore dal verde al giallo paglierino e un odore fruttato. L'olio Lametia, dal gusto delicato e dall'aroma tenue, ben si accosta a tutti i piatti di pesce e alle insalate, anche se le sue caratteristiche di estremo equilibrio ne fanno un olio dagli usi molteplici. Le sue caratteristiche organolettiche di bassa acidità ed alto contenuto di vitamine D ed E, ne fanno tra i gli oli extravergine più pregiati d'Italia. La zona di produzione comprende tutto il territorio della Piana di Lamezia Terme ricadente nei seguenti comuni della provincia di Catanzaro: Curinga, Filadelfia Angitola, Lamezia Terme, Maida, S. Pietro a Maida, Gizzeria, Feroleto, Antico e Pianopoli.
L'olio d'oliva Alto Crotonese Dop
L'olio d'oliva Alto Crotonese è Un prodotto a Denominazione di Origine Protetta (D.O:P.). L'olio Alto Crotonese Dop presenta un colore che va dal giallo pagliarino al verde chiaro e un odore delicato di oliva. Il sapore è fruttato e leggero. Ottenuto dalla varietà di olivo 'Carolea'. L'olio Alto Crotonese presenta un'acidità massima dello 0,70%.L'olio Alto Crotonese è eccellente sul pesce in genere (particolarmente indicate le triglie, il rombo e il dentice), ma esalta al massimo il suo sapore aggiunto a crudo al ragù di pesce, carne e selvaggina. L’olio extravergine di oliva Alto Crotonese DOP esprime il meglio di sé aggiunto crudo al ragù sia di pesce che di carne. È ottimo sulle bruschette, grazie al sapore aromatico ed elegante che esalta il gusto del pane caldo. E' uno dei tanti prodotti tipici calabresi. La zona di produzione e trasformazione dell'olio extravergine Alto Crotonese comprende i seguenti comuni della provincia di Crotone: Castelsilano, Cerenzia, Pallagorio, San Nicola dell'Alto Savelli, Verzino.
Il Bergamotto di Reggio Calabria Dop
Bergamotto di Reggio Calabria è il nome di un olio essenziale a Denominazione di Origine Protetta (DOP) . Il bergamotto (nome scientifico Citrus bergamia Risso) è un agrume di origine geografica sconosciuta, apparso probabilmente per la prima volta in Calabria dopo il 1300. E' un albero di modesto vigore il cui frutto è di dimensione variabile (da tondeggiante a piriforme a depressa). La buccia, di colore giallo citrino, risulta molto ricca di oli essenziali. Per estrarre un chilogrammo di essenza di bergamotto occorrono 200 kg di frutti. L'essenza viene oggi estratta per abrasione, mediante un sistema di grattugie e nelle apposite "pelatrici", dalla parte superficiale dei frutti. L'olio essenziale di bergamotto è indispensabile nell'industria profumiera dove viene utilizzato non solo per fissare il bouquet aromatico dei profumi, ma anche per armonizzare le altre essenze contenute esaltando le note di freschezza e fragranza. L'essenza è anche usata nell'industria farmaceutica (per il suo potere antisettico e antibatterico, in odontoiatria, ginecologia, ecc.) e nell'industria alimentare e dolciaria come aromatizzante di liquori, dolci e bevande. Per altre info dettagliate visitte il sito del Consorzio del Bergamotto http://www.bergamottoconsorzio.it/
Le Clementine di Calabria IGP
Le Clementine di Calabria (IGP) è il nome di un prodotto ortofrutticolo italiano a Indicazione Geografica Protetta. Probabilmente è nato da un ibrido tra il mandarino «Avana» e l’arancio amaro Granito, rinvenuto nell’orto di un orfanotrofio di Misserghin in Algeria all’inizio del secolo a seguito di semine dirette effettuate de Padre Clement Rodier (dal quale ha tratto il nome). La coltivazione delle clementine si è diffusa tra il 1930 ed il 1950 in Calabria, dove questo agrume ha trovato il suo habitat naturale. La zona di produzione si estende all'intero territorio della regione Calabria in particolar modo nella piana di Sibari. Considerato l’elevato contenuto di vitamina C, è sufficiente consumare uno o due frutti per coprire il fabbisogno giornaliero di una persona adulta. Le clementine, inoltre, sono ricche di minerali tra cui il più importante è il potassio, che svolge un importante ruolo regolando il tenore di acqua nei tessuti ed agendo sul funzionamento del cuore. Possono essere consumate al naturale o impiegate per preparare sorbetti, succhi, sciroppi e marmellate. La polpa è molto succosa, dolce e aromatica con pochissimi semi. Per maggiori dettagli visitate il sito del consorzio delle Clementine di Calabria IGP http://www.igpclementinedicalabria.it/
La Cipolla Rossa di Tropea Igp
La cipolla rossa di tropea è il nome dato alla cipolla rossa (Allium cepa) a Indicazione Geografica Protetta (Igp) . La cipolla rossa di tropea, coltivata tra Nicotera, in provincia di Vibo Valentia, e Campora San Giovanni, nel comune di Amantea, in provincia di Cosenza, nel comune di Acquaviva delle Fonti e lungo la fascia tirrenica. La cipolla rossa di tropea Viene prevalentemente prodotta tra Briatico e Capo Vaticano nel comune di Ricadi. Le particolari sostanze contenute nei suoli di questa zona la rendono dolce e non amara. La cipolla rossa di tropea è composta da varie tuniche concentriche carnose di colorito bianco e con involucro rosso; è coltivata in queste zone da oltre duemila anni, importata dai Fenici, e da oltre un secolo, ora abbinata al turismo, contribuisce allo sviluppo socio-economico della zona. La dolcezza dell'ortaggio dipende dal microclima particolarmente stabile nel periodo invernale, senza sbalzi di temperatura per l'azione di mitezza esercitata dalla vicinanza del mare, e dei terreni freschi e limosi, che determinano le caratteristiche pregiate del prodotto.Una delle sue proprietà è quella di essere un sedativo naturale, utile a conciliare il sonno. Plinio il Vecchio, nella Naturalis Historia, fa riferimento alla cipolla rossa come rimedio per curare una serie di mali e di disturbi fisici. La cipolla rossa di tropea, questo ortaggio contiene vitamina C, ferro, vitamina E, selenio, iodio, zinco e magnesio. Vanta proprietà: antinfluenzale, antiemorragica, tonificante per vene e arterie (antisclerotico) prevenendo così il rischio di infarto e ipertensione, coadiuvante nelle cure a base di cortisone. Recentemente si è scoperto che contiene ossido di azoto, molecola coinvolta, fra l'altro, nel meccanismo dell'erezione.
Insaccati - Preparazione di Carni-Salumi Tipici Calabresi-Dop
Capocollo di Calabria Dop
Capocollo di Calabria (DOP) è il nome di un preparato a base di carne italiano a Denominazione di Origine Protetta.
Pancetta di Calabria Dop
Panceta di Calabria (DOP) è il nome di un preparato a base di carne italiano a Denominazione di Origine Protetta.
Salsiccia di Calabria Dop
Salsiccia di Calabria (DOP) è un insaccato a Denominazione di Origine Protetta.
Soppressata di Calabria Dop
Soppressata di Calabria (DOP) (o sopressata) è un insaccato a Denominazione di Origine Protetta.
Prodotti tipici calabresi in protezione transitoria nazionale breve descrizione.
Fichi di Cosenza Dop
I Fichi di Cosenza (Dop) a Denominazione di Origine Protetta designa esclusivamente i frutti essiccati di fico domestico “Ficus carica sativa” (domestica L.), appartenenti alla varietà Dottato (Ottato). La zona di produzione dei “Fichi di Cosenza” è rappresentata dal territorio della provincia di Cosenza compreso tra l’area montuosa del Pollino e l’area dell’Altopiano Silano. I “Fichi di Cosenza” presentano caratteristiche esclusive per l’essiccazione e lavorazione. Maturano precocemente, non vanno soggetti a cascola, hanno alta resistenza alle piogge si essiccano più facilmente dei fichi di altre varietà e possono arrivare alla quasi completa essiccazione sull’albero.
Danno resa superiore rispetto alla maggior parte delle altre varietà e, bene essiccati, si presentano pieni, carnosi, pastosi, morbidi, plastici, bianchissimi, altamente zuccherini e di facile conservazione. Con polpa omogenea povera di acheni che sono piccoli e sottili giacchè partenocarpici e quasi innavertibili alla masticazione. Tutte queste caratteristiche sono strettamente
legate ai fattori pedoclimatici che caratterizzano la zona di produzione. Per altri particolari controllate il sito del Consorzio Fichi di Cosenza http://www.fichidicosenza.it/ .
Peperoncino di Calabria Igp
Liquirizia di Calabria Dop
La Liquirizia di Calabria (dop) a Denominazione di Origine Protetta è riservata esclusivamente alla liquirizia fresca o essiccata e al suo estratto. Tale liquirizia deve provenire dalle coltivazioni e dallo spontaneo di Glychirrhiza glabra (Fam. Leguminose), nella varietà denominata in Calabria “Cordara”.La zona di produzione della “Liquirizia di Calabria” comprende vari comuni , sono specificati nel disiplinare di produzione. La liquirizia é un prodotto che non viene impegato solo ed esclusivamente nel settore farmaceutico, ma anche in altri segmenti produttivi, quali quello erboristico e dolciario, sottoforma di caramelle dure, gommose, torroncini, grappe, liquori, gelati, decotti, profumi, docciaschiuma, ecc… Inoltre, negli ultimi anni, questo estratto sta trovando impiego anche in altri settori, ad esempio viene utilizzato per la creazione dei pannelli isolanti e per l’estrazione di schiumogeni antincendio. La Calabria , favorita dalle condizioni climatiche e ottimali del terreno, nel corso degli anni è divenuta la maggiore produttrice, infatti il 70% della produzione di liquirizia avvine in Calabria. Il Consorzio che si è fatto promotrice per la certificazione di questo prodotto e la Nature Med visitabile al sito http://www.naturemed.it/
Patata Della Sila Igp
La Patata della Sila (Igp) è il nome dato ad un prodotto agroalimente a Indicazione Geografica Protetta. La zona di produzione della “Patata della Sila” comprende esclusivamente il territorio dei seguenti comuni: Acri, Aprigliano, Bocchigliero, Celico, Colosimi, Longobucco, Parenti, Pedace, Rogliano, San Giovanni in Fiore, Serra Pedace, Spezzano della Sila, Spezzano Piccolo, in provincia di Cosenza e il comune di Taverna in provincia di Catanzaro. Appartine alla famiglia delle Solanacee ottenuto dalle varietà Agria, Desirèe, Ditta, Majestic, Marabel, Nicola. La patata della sila è contraddistinta ed apprezzata per le ottime qualità culinarie, in particolare per quel che riguarda la frittura grazie all’elevato contenuto di sostanza secca che presentano i tuberi coltivati sull’Altopiano Silano. Relativamente a quest’aspetto è stata condotta un’analisi sulla varietà Agria comparandola con campioni provenienti da altre zone produttive. I risultati hanno dimostrato come la patata coltivata sull’Altopiano Silano presenti livelli di sostanza secca molto più elevati, quindi una migliore attitudine alla frittura, nonché un sapore tipico più marcato rispetto alle altre provenienze. La patata della Sila è percepita come prodotto di qualità dalle popolazioni che circondano l’Altopiano della Sila (Cosenza – Crotone – Catanzaro - Piana di Sibari) che si approvvigionano tradizionalmente direttamente dalle aziende produttrici. L’aspetto pedoclimatico del territorio dove viene coltivato questo prodotto assume una grande importanza. Il legame culturale è sottolineato anche dal largo impiego della patata in numerose ricette tipiche della tradizione gastronomica locale, come “pasta, patate e uova”, “pasta e patate al forno”, “pasta, patate e zucchine”, “pasta patate finocchio selvatico e carne”. Per altre info nello specifico di questo prodotto tipico calabrese visitate il sito del consorzio produttori patate altipiano silano http://www.patatadellasila.it/ .
Prodotti tipici calabresi che aspirano a prestigiosi marchi Ipg e Dop .
In calabria ci sono altri importanti prodotti tipici calabresi che con la creazione dei consorzi di tutela e valorizzazione possono aspirare ad un marchio Ipg o Dop. Il Cedro di Calabria e la 'Nduja di Spilinga con i loro consorzi di tutela hanno tutte le caratteristiche per arrivare a tale obbiettivo.
http://www.cedrodicalabria.it/
Prodotti tipici calabresi:Eccellenza enologica calabrese, I vini Calabresi .
Qui trovere l'eccellenza enologica calabrese tutti i vini calabresi ed in particolar modo la tradizione e cultura del vino Verbicaro doc rosso e bianco.
Siti web interessanti:
L'Assessorato all'Agricoltura e Foreste Della Regione Calabria:
http://www.assagri.regione.calabria.it/
Sito della Regione Calabria per la valorizazione dei nostri prodotti tipici calabresi http://qualita.assagricalabria.it
L’Istituto Calabria Qualità svolge attività ufficiale di controllo sui seguenti prodotti: Sopressata di Calabria D.O.P.; Capocollo di Calabria D.O.P.; Salsiccia di Calabria D.O.P.; Pancetta di Calabria D.O.P.; Olio extra vergine di olio Bruzio D.O.P.; Salame S.Angelo; http://www.istitutocalabriaqualita.it
TUTELA INTERNAZIONALE DEI PRODOTTI DOP E IGP-Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha affidato a BUONITALIA Spa il “Progetto per la registrazione del logo dei prodotti DOP e IGP e per la loro tutela legale in campo internazionale”, con l’obiettivo di fornire supporto operativo alle azioni svolte dai Consorzi di Tutela e dalle associazioni dei produttori, nel contrastare la concorrenza sleale e il fenomeno della contraffazione nei mercati esteri.
http://www.trueitalianfood.it/