Santa Maria del Cedro, oltre ad essere una cittadina turistica della riviera dei cedri conosciuta sia in Italia che all'estero, è stata carcere dell'mpresa interni-luogo da visitare-santa maria del cedrosempre all'attenzione da parte di turisti anche dal punto di vista paesaggistico, soprattutto per l'aspetto legato  alla storia, in particolare ai suoi  ritrovamenti archeologici, che da studi fatti, risalgono al secolo  500 a.c.; parliamo quindi dell'antica citta di laos,  ma son solo questo. L'altro punto cardine di attrazione turistica  è rappresentato dal cedro di calabria, chi visita Santa Maria del Cedro non può certo non visitare il museo del cedro dove è presente la cultura, l'arte e la storia di questo frutto, inoltre nel passato ma anche oggi molte scolaresche di tutta italia sono entrate nell'ambiente in cui viene lavorato il cedro; parliamo della cooperativa Tuvcat in cui avvengono le varie fasi di lavorazione del cedro, principalmente tutte le fasi legati per ottenere il cedro candito, ma non solo, anche la marmellata ecc.

 

Parco archeologico di Laos- Da visitare per Turisti ed appassionati è il Parco Archeologico di Laos, è una edificio- antiquarium nel parco archeologico di laos-luogo da visitare-marcellinadimostrazione di una cività esistita sin dai tempi remoti risalente al 500 a.c. circa. Il parco copre un'area di circa 60 ettari e costituisce sicuramente l'area di maggiore interesse storico-culturale dell'intero territorio dell'Alto Tirreno Cosentino .
La realizzazione del Parco Archeologico risale al 1994 a seguito delle ricerche archeologiche condotte dall'equipe italo-francese volte all'individuazione dell'impianto urbano e allo scavo di alcune case e fa parte di un più ampio progetto di recupero del comprensorio tra i fiumi Lao e Abatemarco.
In tale occasione l'area fu recintata, si restaurarono le strutture antiche, venne restaurato un edificio limitrofo adibito a piccola sede museale (Antiquarium) e ai servizi, si realizzò un apparato didattico e si rese visibile il tracciato viario antico mediante una staccionata lignea che delimita i percorsi di visita per il pubblico, ricalcando i limiti delle carreggiate delle strade. Nell'Antiquarium si possono ammirare numerosi, splendidi reperti rinvenuti nel corso degli scavi. Il sito si può visitare in orari prestabiliti nel periodo estivo, mentre negli altri periodi dell'anno ci si può prenotare presso gli uffici del Comune.

 

 

Il Carcere dell'Impresa (Palazzo Gabriele Marino). - Il carcere Dell'impresa è stato sottoposto ad un restauro,  durato circa carcere impresa espositore prodotti locali-percorso turistico da visitare quattro anni. Nello stesso tempo, è stato posto un vincolo di destinazione, che vede il Carcere dell'Impresa come espositore dei prodotti delle attività produttive locali. I lavori di restauro sono stati rallentati a causa della presenza di rinvenimenti di interesse archeologico. Infatti, Il palazzo è definito da recenti studi come databile tra il 1500 e 1600. Pare però che le sue fondamenta risalgano ad epoche precedenti, anche classiche, come indica la presenza di numerosi frammenti ceramici di epoca ellenistica e romana. la strutttura è veramente suggestiva, con delle sale davvero stupende. Attualmente il carcere dell'impresa  è adibito come centro polivalente  per il cedro. Al suo interno ha il museo del cedro e il  laboratorio del gusto. Il museo del cedro rappresenta in sintesi un spazio in cui si cerca di valorizzare la figura di questo prodotto tipico calabrese che è il cedro con percorsi artistici culturali ed eventi e nello stesso tempo di promuovere il territorio di santa maria del cedro.Venerdì 28 Maggio 2010 il carcere dell'Impresa è stato intitolato a Gabriele Marino.

palazzo gabriele marino-santa maria del cedro  cs calabria

 

 



Il Castello di Abatemarco.-Il Castello di Abatemarco è risalente all'XI secolo, costituisce un ulteriore passo ruderi castello abatemarco (progetto maratonart)santa maria del cedro itireraneo turistico storico delle origini di Santa Maria del Cedro. La rocca sulla quale esso sorge, fu conquistata dai Normanni nel 1060; ma vi sorse dapprima l'Abbazia: infatti il luogo è testimone del passaggio dell'influenza bizantina al monachesimo benedettino. In seguito, costituito il feudo, tutto il territorio intorno, sotto la dominazione Angioina e Aragonese, divenne proprietà delle più grandi famiglie. Per volontà della famiglia Brancati, che tenne il feudo fino al 1806, dunque fino al tramonto della feudalità, nacque il Borgo di Cipollina, denominato Casale.Negli ultimi anni del seicento il Casale fu adattato a palazzo baronale, intorno al quale si andò delineando negli anni quello che è il centro storico di Santa Maria del Cedro. Dalla Chiesa di San Michele, attigua al castello, sono stati staccati due affreschi risalenti probabilmente al XV secolo. Il  castello attualemte fa parte tra i sette  siti del progetto "Maratonarte"(  una iniziativa promossa dall'omonimo comitato Onlus, i cui promotori sono il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo.), Il progetto prevede il restauro conservativo della chiesetta di S.Michele e la valorizzazione di alcuni percorsi pedonali per una suggestiva "promenade architecturale" tra i ruderi del complesso monumentale.

 



La Chiesetta di S. Andrea.-All'inizio del paese si trovano poi i resti della chiesetta di Sant'Andrea.  I ruderi ruderi chiesa sant andrea santa maria del cedro cs calabriadella chiesetta appartengono ad una chiesa di fattura basiliana o bizantina, com'è testimoniato dalle tracce degli affreschi che si trovano al suo interno.

 

 



Chiesa dello Spirito Santo.- la chiesa dell spirito santa locata nel centro storico di santa maria del cedro, chiesa spirito santo santa maria del cedro Oltre ad avere importanza storica, la chiesa è importante per il popolo della cittadina in quanto fu costruita dal popolo stesso: uomini, donne e bambini si adoperarono a fare ogni sorta di lavoro manuale, negli anni '50, con l'aiuto dell'allora sacerdote, don Francesco Gatto, per dare l'assetto di una chiesa ad una costruzione che stava andando ormai in rovina. La chiesa dello Spirito Santo è stata poi nuovamente ristrutturata qualche anno fa.

 

 

 



Le Torri di avvistamento
.-Nella cittadina sono anche presenti le testimoniane di alcune torri di torre sant'andrea-santa maria del cedro-percorsi turisticiavvistamento, reperti storici molto importanti: la torre Nucito, la Torre Longa e la torre  di  Sant'andrea. Quest'ultima, di evidente fattura Normanna, è quella che si è mantenuta meglio nel tempo e la più vicina all'abitato; era dunque la più importante, perché permetteva di avvisare la popolazione in caso di incursione dei Saraceni e di mettersi in salvo. Le torri erano collegate tra di loro in modo da permettere l'avvistamento degli invasori e di informarne il popolo tramite un particolare sistema di comunicazione.
 

 Ad alcuni testi presenti  si fa riferimeto al sito del comune http://santamariadelcedro.asmenet.it/

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